Si caratterizzano per una lunga serie di lamentele fisiche o preoccupazioni somatiche non riconducibili ad una condizione medica generale o ad un altro disturbo psichico che spingono il soggetto che ne soffre a sottoporsi a svariati accertamenti diagnostici e a trattamenti specialistici, comportando una significativa compromissione del funzionamento personale, relazione e lavorativo.
I disturbi somatoformi si distinguono in:
- Disturbo ipocondriaco caratterizzato da una persistente preoccupazione per la propria salute fisica e dal timore di avere una malattia, nonostante le rassicurazioni dei medici e gli esiti normali degli esami.
- Disturbo somatoforme da dolore persistente caratterizzato da un dolore persistente, intenso e penoso, non prodotto intenzionalmente e non riconducibile a specifiche patologie generali o neurologiche.
- Disturbo da somatizzazione caratterizzato dalla presenza ripetuta nel tempo di molteplici sintomi somatici, riferiti a diversi organi o parti del corpo (sintomi dolorosi, sintomi gastro-intestinali, sintomi sessuali e sintomi pseudo-neurologici) che spingono il soggetto a lamentarsene e a ricercare trattamenti specialistici.
- Disturbo da conversione è caratterizzato da svariati sintomi somatici (deficit visivi, mutismi, paralisi) sia a carico delle funzioni motorie che sensorali, non riconducibili ad un danno neurologico, ma connessi a fattori psicologici.