La maternità è un momento particolarmente delicato per la vita di una donna, durante cui i cambiamenti personali, corporei e relazionali in atto possono far emergere ansie, paure e brutti pensieri. La gravidanza è un periodo già di per sé molto intenso a livello emotivo e i cambiamenti ormonali possono incidere sullo stato d’animo della gestante. Spesso, infatti,
possono insorgere preoccupazioni rispetto alla sospensione o alla perdita del lavoro, alla relazione di coppia e all’allargamento del nucleo familiare, alle trasformazioni del proprio corpo o del proprio desiderio sessuale, o ancora allo stravolgimento del proprio stile di vita.
Le normali paure e i sentimenti altalenanti di gioia e tristezza possono confondere e disorientare se non si trova un luogo di ascolto in cui poterli verbalizzare. Fondamentali sono il dialogo con il proprio partner e il confronto con altre mamme, ma a volte non risultano sufficienti quando le paure si trasformano in un’ansia invalidante o la tristezza conduce ad una forte demoralizzazione. Se il sonno diventa profondamente disturbato o l’umore particolarmente deflesso è bene rivolgersi ad un professionista per valutare se ci si trova in un momento di malessere fisiologico transitorio oppure in una situazione di maggiore disagio che, se non curato, può sfociare in una depressione in gravidanza o post parto. Se per un periodo maggiore di due settimane soffrite d’irrequietezza, pianto frequente, disperazione, mancanza di energie, sonno scarso o eccessivo, senso di colpa o d’inadeguatezza, irritabilità o pensieri negativi riferiti a sé o al neonato è bene rivolgersi ad uno specialista per un’attenta valutazione. Tali sintomi sono indicati orientativamente in maniera vaga allo scopo di evitare il fenomeno dell’autodiagnosi che spesso non si rivela corretta. Qualora si sospettasse di soffrire dei sintomi sopra elencati, si suggerisce di rivolgersi a un professionista specializzato in grado di definire il trattamento necessario.