
PERCHÉ RIVOLGERSI AD UNO PSICOLOGO?
Nel corso dell’esistenza può capitare di vivere un momento di profonda sofferenza psichica. La nostra mente ci manda dei segnali che viviamo con disagio e iniziamo a sentire il bisogno di affidare la nostra anima (dal greco psichè) a qualcuno. Certamente la prima obiezione che sorge sotto forma di domanda è quale conoscitore ci sia meglio di se stesso. Eppure il disagio può farci smarrire nella comprensione di quello che accade dentro di noi. Per non rimanere in uno stato di sofferenza o non far aggravare il disturbo è consigliabile rivolgersi ad un esperto di salute mentale, come ad uno psicologo. Lo psicologo è un professionista che, dopo alcuni colloqui di valutazione, è in grado di definire un intervento specifico per ogni soggetto, al fine di comprendere il disturbo e trovare insieme al paziente una possibile soluzione. La realtà psichica è talmente vasta e complessa che non esistono risposte univoche al disagio. Per questo motivo, chi decide di rivolgersi ad uno psicologo intraprenderà un percorso di durata variabile, non definibile a priori, che richiede un notevole investimento emotivo.
IN COSA CONSISTE UN TRATTAMENTO PSICOLOGICO?
I colloqui psicologici sono forme particolari di dialogo tra un professionista, che dispone di strumenti e conoscenze, e un soggetto che si trova in un momento di difficoltà o di disagio.
Il trattamento consiste in un percorso unico di incontro tra due persone, volto ad offrire uno spazio di ascolto non giudicante. Si tratta di una relazione non convenzionale, basata su uno scambio differente dalle normali conversazioni amichevoli o dalle visite di un esperto che dispensa consigli.
Un percorso di sostegno psicologico è finalizzato:
- ad accrescere la consapevolezza di sé, del proprio mondo interno e relazionale;
- ad esplorare le proprie emozioni e a renderle pensabili;
- a reperire il maggior numero di risorse per affrontare una situazione critica di cambiamento;
- a comprendere e a rielaborare il proprio disagio, spesso manifesto in sintomi (ansia, umore depresso, disturbi alimentari, ecc.);
- infine a migliorare la propria qualità di vita, ritrovando un proprio equilibrio e un maggior benessere psico-fisiologico.
CHE DIFFERENZA C’È TRA PSICOLOGO, PSICOTERAPEUTA E PSICHIATRA?
Lo psicologo è un professionista che, dopo aver conseguito la laurea in psicologia, ha superato l’esame di stato e risulta dunque abilitato all’esercizio della professione di psicologo. Dopo aver acquisito l’abilitazione, lo psicologo può decidere di iscriversi all’Albo professionale, iscrizione che nella maggior parte dei casi è necessaria per poter esercitare.
Lo psicoterapeuta è un professionista che, dopo aver conseguito la laura in Psicologia e superato l’esame di stato, ha conseguito un’ulteriore specializzazione presso una scuola quadriennale di psicoterapia, riconosciuta dal MIUR, abilitandosi all’esercizio della professione di psicoterapeuta.
Lo psichiatra è, invece, un medico che si è successivamente specializzato in psichiatria. Si occupa delle patologie psichiche, utilizzando un approccio di tipo prevalentemente medico-nosografico, e può prescrivere gli psicofarmaci. Se ha frequentato una scuola di psicoterapia di durata quadriennale è anche psicoterapeuta.